Hai deciso di aprire una nuova attività o di rinnovare la tua impresa?
Mentre fervono i lavori, probabilmente ti accingi a scegliere un logo che la rappresenti o a fare il restyling di quello già esistente.
Se ti sei rivolto ad un
grafico, dovrebbe già sapere cosa sto per dirti, ma essere preparati non guasta. Conosco creativi dotati di un senso artistico e comunicativo eccezionali, i quali, tuttavia, qualche volta dimenticano di fare i conti con quello che avviene dopo, con quello che tu dovrai andare a realizzare con il tuo bellissimo nuovo logo.
Come realizzare un logo lo avevo già scritto; oggi ti parlo di uno degli aspetti più importanti: la versatilità.
- Analizza bene il tuo mercato e la tua identità aziendale: chi lavorerà alla progettazione del logo dovrà comprendere a fondo chi sei, chi sono i tuoi clienti, quali sono la tua mission e la tua vision.
- Consulta il tuo business plan, controlla quali strumenti di comunicazione hai deciso di produrre (biglietti da visita, flyers, insegne, abbigliamento, gadgets) e tieni conto del budget che hai deciso di investire.
Lo studio accurato di questi due aspetti è fondamentale per coordinare il budget con la creazione e lo sviluppo delle idee.
- Il logo deve essere realizzato con un software che lo produca in formato vettoriale (ad es. Adobe Illustrator); in questo modo non avrai mai problemi di risoluzione e dimensioni.
- Attenzione all’uso dei colori e delle sfumature. In stampa, sia essa offset o digitale, vi sono circostanze in cui i colori incidono sui costi e sul risultato finale.
- Bisogna avere sempre un occhio di riguardo verso le tecniche di stampa che si dovranno utilizzare in seguito. Ogni “macchina” da stampa ha parametri differenti che variano in funzione del colore, della quantità, del materiale da stampare.
- Se ad esempio dovrai realizzare delle vetrofanie in adesivo prespaziato, bisogna tenere conto che il plotter da taglio non riesce ad intagliare caratteri o linee troppo fini. Il rischio è che quel dettaglio che ti piaceva tanto a video, andrà a scomparire.
- Se hai deciso di realizzare dei capi ricamati da indossare, ricorda che le sfumature nel ricamo non si possono riprodurre. I caratteri e le linee molto sottili si ricamano male ed il risultato è sgradevole (a meno che tu non decida di fare un ricamo molto grande). Inoltre, più il logo è complesso, più diventerà costoso fare realizzare un impianto per ricamo. Una cosa che dovresti sapere è che il logo, seppur digitale, non è già pronto per essere ricamato, dovrà essere punciato con un software specifico.
- Quando scegli un colore non basarti solo su quello che vedi a video. Ogni video ha la propria rispondenza e da un monitor all’altro i colori cambiano. Possibilmente scegli un pantone, ma ricorda sempre che ogni supporto stampato potrebbe competere a far virare i colori. Ragion per cui, meglio evitare tutti i vari nomignoli assegnati ai colori tipo: antracite, seppia, testa di moro, biscotto, rosa antico, etc. Queste vanno bene come indicazioni di massima, ma occorre in seguito battezzare un pantone per permettere a chi verrà dopo di stampare i colori nella maniera più fedele possibile.
- Occhio alle proporzioni. Versatilità significa potere usare il logo in ogni forma di espressione, in verticale ed in orizzontale senza grossi problemi.
- Non tenere in considerazione questi parametri potrebbe, oltre a compromettere l’immagine che volevi dare, avere ripercussioni sui costi. Quando si è costretti a fare adattamenti vi sono sempre costi aggiuntivi.
Quello che ritengo sia essenziale in un grafico, oltre a creatività ed intuizione, è la consocenza tecnica di tutto quello che viene dopo il suo lavoro. Credo sia essenziale lavorare con un occhio all’estetica e l’altro a ciò che “dopo” deve essere realizzato.
Un ottimo modo per verificarlo, prima di prendere la decisione definitiva, è immaginare questo logo stampato in ogni dove: dal manifesto 6×3, al biglietto da visita; dalla maglietta al portachiave.
Se facendo questo, ti rendi conto che esso è rappresentativo, esteticamente gradevole e
versatile, hai fatto centro.